Fossi in Lei introdurrei l’Utilitel

News
 
       

Fossi in Lei introdurrei l’Utilitel

Fossi in Lei introdurrei l’Utilitel
La Rai ha un nuovo direttore generale, o direttrice, a seconda di come lei sceglierà di definirsi. Non possiamo sapere come Lorenza Lei intenderà gestire il servizio pubblico. Cosa intende tagliare e su quali settori investirà, quale sarà la sua squadra e che atteggiamento avrà nei confronti dei programmi, dei giornalisti, degli autori e dei conduttori.

Sappiamo che è una donna che ha fatto un lungo percorso nell’azienda e questo è un punto a favore laddove, modalità ormai consolidata, non solo in Rai, si tendono ad affidare incarichi manageriali ad esterni senza alcuna esperienza né tantomeno competenza in materia. Dovremo aspettare le prime delibere, i primi atti formali per giudicare.

Di lì a poco ci sarà qualcuno che farà un primo bilancio degli ascolti (auditel) e del gradimento (qualitel), dati fondamentali per la pianificazione degli spazi pubblicitari, risorse di cui anche la televisione di Stato vive (oltre al canone). Ma la logica prevalente del servizio pubblico, inteso non solo come radiotelevisivo, non può essere quella di far quadrare i conti.  Parlare di servizio pubblico, dalla scuola alla sanità, dalla pubblica amministrazione all’informazione vuol dire riferirsi ad attività utili per il soddisfacimento dei bisogni eterogenei degli utenti e al conseguimento di fini sociali. Perché allora non cominciare dalla Rai introducendo una sorta di “Utilitel”, un indice di misurazione del grado di “utilità sociale” che hanno alcuni programmi?

Da quando negli anni ‘70 l’avvento delle reti private ha ampliato l’offerta televisiva sono cresciuti a dismisura i programmi d’intrattenimento e si sono diffusi i reality show. Reti pubbliche e private sono diventate rivali ma in una competizione per l’audience, non certo per la qualità e l’utilità del servizio. L’“Utilitel” ci potrebbe far comprendere che è più opportuno spendere per un programma che informi i cittadini sui loro diritti e doveri piuttosto che sulle flatulenze di giovani spiati in una casa o di star un po’ in disgrazia sbarcate in un’isola a vivere alla Robinson Crusoe per riacquistare un po’ di popolarità…

Magari in Rai funziona e scopriamo che questo criterio si può estendere ad altre attività da remunerare secondo criteri di utilità sociale. E allora un’insegnante o un medico potrebbero arrivare a guadagnare più di un calciatore o di una velina…

(stefano corradino)
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/05/04/fossi-in-lei-introdurrei-l%e2%80%99utilitel/108922/

04/05/2011
Articolo letto 510 volte!

 


   
   

 

    

"A Sinistra!"
di Stefano Corradino e Giorgio Santelli
Uscito in libreria “A Sinistra! Un futuro possibile”: 10 interviste sul futuro della sinistra a Stefano Rodotà, Maurizio Landini, Dacia Maraini, Nichi Vendola, Fiorella Mannoia, Giuseppe Civati, Moni Ovadia, Vauro, Michele Giarrusso, Francesco Campanella. Il libro (Melampo editore, pag. 168, € 10) curato dai giornalisti di Articolo21 Stefano Corradino e Giorgio Santelli

"Bob Dylan. The 30th Anniversary Concert Celebration - Deluxe Edition"
Doppio CD che documenta il concerto-tributo a Bob Dylan tenutosi il 16 ottobre 1992 al Madison Square Garden di New York. Show a dir poco spettacolare ed il cast di artisti crea pura e semplice emozione. Un vero e proprio manifesto della storia della musica

 

E io pago!