Piazza San Giovanni licenzia Berlusconi

News
 
       

Piazza San Giovanni licenzia Berlusconi

Piazza San Giovanni licenzia Berlusconi
Licenziamolo. E' lo slogan portante del "NoBDay2" che ha visto sfiliare migliaia di persone in corteo a Roma. Non ci ha mai appassionato la guerra di cifre tra organizzatori e questura. Ci appassiona invece sempre osservare, siano essi mille o un milione, donne e uomini in particolare giovani che manifestano per la Costituzione, per il diritto al lavoro, allo studio, alla libertà di informazione, ad una giustizia uguale per tutti. Tanti cittadini in piazza, insieme al Popolo Viola, Libertà e Giustizia, le Agende Rosse, Articolo 21, i Comitati Dossetti per la Costituzione... "La matrice berlusconiana si e' diffusa come un cancro in Italia. Dobbiamo estirparlo. Per questo oggi siamo qua, per ribadire il nostro 'no' a Berlusconi e alla cultura dell'illegalita'' ha detto uno dei manifestanti in Piazza S.Giovanni in Laterano. C'e' chi in piazza indossa magliette con su scritto 'Se la risposta e' Berlusconi, la domanda e' sbagliata'. E chi invece regge cartelli con la scritta: "Non e' necessario essere comunisti per dire no a Berlusconi, basta essere onesti"...

Licenziamolo. Troppo lungo l'elenco dei motivi di un demansionamento per giusta causa del presidente del Consiglio. Altrove, un capo di governo sarebbe stato cacciato (e neanche eletto) per molto meno. Qualche giorno fa Repubblica e il Fatto hanno pubblicato la notizia delle dimissioni di Rainer Speer, ministro dell’Interno del Brandeburgo (il Land che circonda Berlino). Il socialdemocratico tedesco ha lasciato il suo incarico dopo che i media lo avevano criticato duramente per il suo tentativo, peraltro fallito, di far tacere il quotidiano Bild e il settimanale Der Spiegel su alcuni illeciti, tra l'altro ancora  presunti, da lui compiuti in passato, quando era ministro delle Finanze.
Quanti sono stati i tentativi, molti riusciti, altri sventati grazie alle mobilitazioni dell'opposizione, di far tacere giornalisti, autori, programmi, conduttori televisivi da Biagi a Freccero, da Anno Zero a Parla con me, solo per citarne alcuni?! Basterebbero i soli editti pronunciati da Berlusconi all'estero per sfiduciarlo, dimetterlo, licenziarlo in tronco. Se poi agli editti contro i giornalisti sgraditi ci mettiamo le accuse ai magistrati il quadro è completo. E il disegno è compiuto. Quello del Piano di Rinascita Democratica di Licio Gelli che con un chiaro progetto eversivo intendeva mettere la giustizia e l'informazione sotto il controllo assoluto del potere politico. Un progetto di schiacciante attualità, come evidenziano le recenti rivelazioni di una nuova P3 e come traspare nell'ultimo video in cui il presidente del Consiglio invoca norme per colpire la magistratura.
Se c'è qualcuno che sta avvelenando il clima politico e civile di questo Paese non è certo il leader dell'Idv nè coloro che, ad un'assemblea pubblica fischiano un senatore condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.
In questo contesto è grave e preoccupante il dibattito nato all'indomani del tentativo di aggressione ai danni di Belpietro. La nostra solidarietà al direttore di Libero è totale, incondizionata. Ma non è accettabile che qualche esponente di governo attribuisca ad alcuni oppositori vecchi e nuovi del premier il ruolo di mandanti morali per aver criticato duramente il capo del governo e il suo servizio d'ordine. E se qualche magistrato nelle prossime ore o nei prossimi giorni fosse vittima di un attentato allora dovremmo considerare Berlusconi come il mandante politico e morale?

Licenziamolo. E' l'unica soluzione per cercare di riportare questo Paese alla normalità, ad un confronto sano ed equilibrato tra schieramenti politici opposti che non sia inquinato da una concenzione padronale e affaristica della cosa pubblica. Per questa ragione dopo quella del 2 ottobre saremo presenti a tutte le altre manifestazioni promosse a difesa dei valori costituzionali a partire da quella per la difesa della scuola pubblica dell'8 ottobre e quella del 16 ottobre indetta dalla Fiom per la tutela dei diritti dei lavoratori dentro e fuori le aziende. E proporremo alle forze politiche, anche alla destra, come ha affermato il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti in piazza San Giovanni, di "indire una grande manifestazione nazionale per la Costituzione. Senza colori perche' non e' il tempo di settarismi". Che magari si svolgesse ad Adro, per portare li' simbolicamente il tricolore.   
02/10/2010
Articolo letto 562 volte!

 


   
   

 

    

"A Sinistra!"
di Stefano Corradino e Giorgio Santelli
Uscito in libreria “A Sinistra! Un futuro possibile”: 10 interviste sul futuro della sinistra a Stefano Rodotà, Maurizio Landini, Dacia Maraini, Nichi Vendola, Fiorella Mannoia, Giuseppe Civati, Moni Ovadia, Vauro, Michele Giarrusso, Francesco Campanella. Il libro (Melampo editore, pag. 168, € 10) curato dai giornalisti di Articolo21 Stefano Corradino e Giorgio Santelli

"Bob Dylan. The 30th Anniversary Concert Celebration - Deluxe Edition"
Doppio CD che documenta il concerto-tributo a Bob Dylan tenutosi il 16 ottobre 1992 al Madison Square Garden di New York. Show a dir poco spettacolare ed il cast di artisti crea pura e semplice emozione. Un vero e proprio manifesto della storia della musica

 

E io pago!